Il reattore n.1 della centrale Daiichi di Fukushima dopo l'esplosione |
"A gruppi di quattro andranno ad installare i condotti, e saranno costretti a lavorare in spazi molto ristretti." Ha detto il portavoce TEPCO Junichi Matsumoto in una conferenza stampa.
Solo una volta completato il sistema di ventilazione sarà possibile installare all'esterno un impianto di refrigerazione, che sostituirà quello messo fuori uso dallo tsunami dell'11 Marzo, e che raffredderà l'acqua all'interno del reattore fino al raggiungimento dell'arresto del sistema.
Fino ad adesso i livelli di radiazioni all'interno dell'edificio, non avevano permesso ai tecnici di poter riparare gli impianti di raffreddamento, e TEPCO ha dichiarato inoltre che potrebbe volerci ancora tutto l'anno per poter riportare sotto controllo la centrale.
Nel frattempo continuano lungo le coste giapponesi i controlli sulle fuoriuscite radioattive della centrale di Fukushima. Pochi giorni fa la TEPCO ha riscontrato livelli anche più di mille volte superiori rispetto al normale di Cesio-137 e Cesio-134 su campioni dei fondali marini prelevati Venerdì scorso a circa 20 Km dall'impianto. Controlli incrociati che sta svolgendo anche Greenpeace, secondo i quali la contaminazione sarebbe già arrivata a oltre 12 miglia dal confine delle acque territoriali giapponesi.
Fonti: Yahoo News; The Japan Times
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