mercoledì 11 maggio 2011

Il premier rinuncia al suo stipendio fino alla fine della crisi

Il primo ministro Naoto Kan che ieri ha
rinunciato al suo stipendi da premier 
Il primo ministro Naoto Kan ha dichiarato Martedì che rinuncerà il suo salario da premier fino a quando la crisi che ha colpito Fukushima non vedrà una fine. La dichiarazione di Kan è arrivata dopo che un centinaio di abitanti di una zona rurale nei pressi della centrale nucleare, evacuati dopo la fuga radioattiva, sono tornati per qualche ora nelle loro case, per recuperare alcuni affetti personali.
"Insieme al gestore della centrale, il governo ha una responsabilità grande per l'incidente nucleare in quanto ha perseguito una politica di energia nucleare", motiva così la sua decisione il premier, che prosegue "manterremo l'energia nucleare e ne aumenteremo la sicurezza, ma rafforzeremo anche il ruolo delle fonti rinnovabili, rendendole pilastri fondamentali della politica energetica del Giappone". Lo stipendio da primo ministro a cui rinuncerà Naoto Kan è fissato intorno ai 1.600.000¥ (circa 20.000$) mensili, ma manterrà la sua retribuzione da parlamentare di circa 800.000¥ (10.000$).
100 abitanti delle zone evacuate
ritornano nelle loro case per
recuperare effetti personali
Oltre al leader del DPJ, anche gli amministratori della TEPCO, attraverso il presidente Masataka Shimizu, hanno accettato di rinunciare "per il momento" alle loro remunerazioni; la stessa TEPCO si è inoltre detta disposta ad aiutare il governo a risarcire coloro che hanno risentito dell'emergenza nucleare di Fukushima, risarcimento stimato dagli analisti intorno ai 10 trilioni di Yen (circa 125 miliardi di dollari).
Il disastro ha costretto all'evacuazione di decine di migliaia di persone in un raggio di 20 kilometri intorno all'impianto nucleare, ma ieri un centinaio di abitanti sono potuti tornare, con il primo di molti viaggi organizzati dal governo, qualche ora nelle loro abitazioni per poter recuperare alcuni oggetti personali. C'era chi portava via le foto di famiglia, chi semplicemente riassaporava il calore della propria casa, o chi addirittura svuotava il frigorifero dal cibo ormai andato a male, nella speranza di ritornare presto a riempirlo.


Fonte: Yahoo News


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