giovedì 19 maggio 2011

Gli italiani uniscono le forze per aiutare le città devastate

Alcuni volontari servono cibo italiano a Rikuzentakata
in occasione della "Domenica Italiana"
Circa 500 persone della città di Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate, una delle più colpite dallo tsunami dell'11 Marzo, all'inizio del mese hanno goduto di un'iniziativa portata avanti dalla Camera di commercio Italiana in Giappone. 25 volontari infatti stanno organizzando per una domenica al mese la "Domenica Italiana", dove nostri connazionali, tra cui anche importanti chef di Tokyo, servono pasta e vino nei ricoveri degli sfollati. Questo evento fa parte di una più ampia campagna denominata "Italiani in Giappone per la rinascita della regione del Tohoku" ed è stata ideata da Marco Staccioli, membro della Camera di Commercio e amministratore delegato di MS Giappone Service Co., una società con sede nella prefettura di Saitama, che importa e vende attrezzature per riparazioni di auto. "In Italia, per tradizione, le famiglie si riunivano a pranzo ogni Domenica dopo la messa, per mangiare il cibo preparato dalla mamma, da qui il nome Domenica Italiana", spiega in un intervista Staccioli che prosegue "Le persone hanno potuto godere di questa nostra tradizione, e soprattutto della nostra buona tavola, tanto che alcuni hanno chiesto di poter portare a casa gli avanzi". Staccioli ha iniziato la sua opera di beneficenza già due settimane dopo il disastro e, insieme a Cristina Morini dell'Associazione Italiana Donne a Tokyo, girava diversi villaggi distrutti portando cibo, vestiti, benzina e biciclette.  
Rikuzentakata dopo lo tsunami dell'11 Marzo
La città di Rikuzentakata contava una popolazione di più di 24.000 abitanti, ma dopo la catastrofe oltre 930 persone sono morte e 805 risultano disperse. Le migliaia di sfollati sono divisi in più di 70 rifugi istituiti dopo lo tsunami, che ha distrutto gran parte della città, portandosi via circa 3.400 abitazioni. 
La campagna lanciata da Staccioli e Morini ha raccolto ampio sostegno da parte comunità italiana residente in Giappone, ed è ora ufficialmente promossa dalla Camera, dall'Associazione Italiana delle Donne a Tokyo, da Alumni dell'Università Bocconi e dagli stessi clienti della MS Service Giappone. "Italiani in Giappone per la rinascita della regione del Tohoku" avrà come obiettivo il fornire aiuti umanitari alle vittime e raccogliere fondi per la ricostruzione della città attraverso l'organizzazione di concerti, pranzi, picnic, aste e vendita di spillette. "Domenica Italiana" invece vedrà coinvolti diversi volontari e si proporrà di servire gratuitamente, ogni mese cibo italiano alla popolazione almeno fino a Dicembre, e continuerà a fornire sostegno per la ricostruzione con varie modalità per almeno i prossimi tre anni.
''Per le persone del Tohoku, la ricostruzione sarà un processo che richiederà dai cinque ai dieci anni. Per adesso ci siamo proposti di rivedere la situazione tra tre anni", dice Staccioli, che afferma, ''E 'naturale per gli italiani  offrire carità ogni Domenica. Noi continueremo a unire le forze per aiutare le persone che hanno perso tutto''.




Fonte: Japan Today

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