mercoledì 11 maggio 2011

L'imperatore Akihito visita gli sfollati di Fukushima

L'imperatore Akihito (al centro) mentre visita una città
devastata dallo tsunami
Oggi, a due mesi esatti dal terribile terremoto che ha colpito il Giappone, l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko, hanno visitato gli sfollati dell'area del disastro nucleare di Fukushima, che si sono rifugiati nella città costiera di Soma. Come gran parte della costa settentrionale, anche Soma è stata distrutta dallo tsunami, che ne spazzo via il porto e ne rase al suolo case, stroncando molte vite umane. In precedenza la coppia imperiale aveva già visitato altre località colpite dallo tsunami, ma questa è la prima volta che arrivano in una zona interessata direttamente da quella che è stata definita la peggior catastrofe dopo Chernobyl di 25 anni fa. Centinaia di persone hanno salutato con con lunghi applausi l'arrivo dell'imperatore all'aeroporto di Fukushima, dove è poi salito sull'elicottero che lo ha portato a visitare il primo rifugio di evacuazione.
Sono ancora più di 100.000 i residenti della prefettura di Fukushima rimasti senza casa, e oltre 60.000 di loro vivono attualmente in edifici pubblici come palestre e scuole, ma la preoccupazione della gente rimane per soprattutto per il futuro.
La coppia imperiale mentre parla con alcuni sfollati in una
centro di accoglienza
I quotidiani locali come il Fukushima Minyu, denunciano infatti come molte persone non hanno più ne' una casa ne' un lavoro, in quanto lo tsunami si è portato via tutto; a questo poi va aggiunto il problema delle radiazioni, e il fatto che queste continueranno ad uscire dalla centrale fino a fine anno, data in cui la TEPCO si aspetta di riuscire a arrestare definitivamente il reattore 1 dell'impianto nucleare. "Le persone rimaste vittima del disastro hanno voglia di ricostruire al più presto le loro vite" scrive un cronista del Minyu, "ma i lavori per la ricostruzione sono di una frustrante lentezza, il che prolunga il tempo trascorso nei rifugi. Oltre alla ricostruzione, il governo è fortemente sollecitato anche a velocemente provvedimenti che possano fornire nuova occupazione ed assistenza economica". Il Minyu non ha sicuramente ignorato la TEPCO, sulla quale scrive "La Tokyo Electric Power Company, deve assumersi tutte le responsabilità della catastrofe e risarcire i residenti di Fukushima. Deve tenere bene a mente che gli sfollati e gli altri residenti della prefettura sono vittime dell'incidente, e che nessuna sofferenza dovrà più essere loro inflitta".


Fonte: AsiaOne News    




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