venerdì 2 settembre 2011

Yoshihiko Noda è il nuovo Primo Ministro

Il nuovo Primo Ministro giapponese
Yoshihiko Noda. 

Come una storia che si ripete (anche con troppa regolarità), il Giappone ha un nuovo Primo Ministro. Yoshihiko Noda (54), ex ministro delle finanze sotto la gestione Kan, ha succeduto proprio quest'ultimo dopo le dimissioni ufficiali del governo avvenute nella mattinata del 30 Agosto. Noda, vinto il ballottaggio contro il collega di partito e ministro del commercio Banri Kaieda con 308 voti su 475, diventerà così il sesto presidente in soli cinque anni, e il terzo da quando il DPJ vinse clamorosamente le elezioni del 2009, proprio il 30 Agosto.
Noda erediterà una situazione nazionale non certo semplice: oltre ad una crisi nucleare che comunque si prospetta vicino alla fine, ed una invece più lunga ricostruzione della zona del Tohoku, dovrà vedersela con un parlamento diviso, e con una maggioranza non più molto solida, in più la ritrovata forza dello Yen, balzato in pochi giorni da 120 a 109 nel cambio con l'Euro, non fa prospettare una rapida ripresa dell'economia nipponica.
I Primi ministri giapponesi dal 2006 ad oggi non sono mai durati più di un anno, e secondo molte persone intervistate da varie agenzie, questo non sarà un'eccezione. Il Giappone si troverà presto ad affrontare una nuova crisi di governo?

Chi è Yoshihiko Noda:
Nato il 20 Maggio 1957 nella prefettura di Chiba, Noda è uno dei politici giapponesi più giovani attualmente attivi nella nazione. Laureatosi in Scienze Politiche ed Economia alla Waseda Univerity nel 1980, fu in seguito accettato nel prestigioso Matsushita institute of Government and Management, fondato da Konosuke Matsushita, già fondatore della Panasonic. Iniziò la sua carriera politica nell'adesso scomparso Japan New Party, dapprima eletto come membro dell'assemblea della prefettura di Chiba nel 1987, per poi approdare nel 1993 alla Dieta.
Dopo un breve periodo passato nel partito Shinshinto, abbracciò la causa del Partito Democratico (DPJ) dove già nel 2002 corse per le presidenziali come "rappresentante dei giovani politici", ma fu sconfitto da Yukio Hatoyama.
Nel Giugno del 2010 raggiunge la carica di ministro delle finanze sotto il governo Naoto Kan. La sua politica finanziaria era tesa ad abbattere l'elevato debito pubblico del Giappone e di abbassare il valore dello Yen in modo da attrarre nuovi capitali esteri.
Dopo le dimissioni di Naoto Kan, Noda era il candidato favorito alla poltrona di Primo Ministro e difatti ha sconfitto il suo avversario Banri Kaieda, per la corsa alla leadership.
Durante il discorso nel quale presentava il suo programma politico Noda si è paragonato ad un Dojo (Cobite di stagno), un pesce molto diffuso in Giappone, e parafrasando un racconto di Mitsuo Aida ha detto "Io non diventerò mai un pesce rosso con una veste scarlatta, ma sarò come un dojo nelle acque fangose. Lavorerò duramente per la gente e porterò avanti la politica". Dopo questa affermazione Noda è stato rinominato dai media giapponesi "Primo Ministro Dojo" e di conseguenza il suo governo è diventato il "Governo Dojo".

Fonti: Wikipedia; Los Angeles Times


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